Cussignacco (14 punti) - Libertas Ts (12 punti) 60 - 52
(15-12; 33-32; 52-42)
Partita frizzante, con due
discreti attacchi che hanno il sopravvento sulle difese a uomo e a zona. Il
punteggio è in equilibrio e le squadre si rispondono colpo su colpo senza
troppi noiosi e inutili tatticismi.
Cussignacco cerca la vittoria (sconfitta all'andata 57-65 a Trieste) e una migliore posizione in classifica in chiave play-off.
Cussignacco cerca la vittoria (sconfitta all'andata 57-65 a Trieste) e una migliore posizione in classifica in chiave play-off.
Trieste non vuole perdere terreno
e confermare le cose positive che sta facendo con un gruppo giovane.
Cussignacco ha un buon quintetto, una panchina non lunghissima, ma ogni ragazza ci mette grande impegno e serietà.
Cussignacco ha un buon quintetto, una panchina non lunghissima, ma ogni ragazza ci mette grande impegno e serietà.
Trieste si presenta con sole 7
giocatrici, un discreto gioco di squadra, idee chiare e buone individualità.
PRIMO QUARTO
Cussignacco aggredisce subito
Trieste e si trova avanti 12-6 al 4'51" con Rinaldis, la solito ottima
Chiavon e Maranzana (molto brava a lavorare sulle linee di passaggio) in
evidenza.
Fin qui la partita è più godibile
delle gare di serie A e le giocatrici fanno addirittura più canestri!
Come sempre Bassi si nota
maggiormente appena viene tolta (è una giocatrice di cui Cussignacco non può
fare a meno se vuole essere competitiva) ed infatti dalla sua uscita al
3'20" Trieste realizza un 6-0 grazie al talento offensivo della sua
giocatrice n.13. L'attacco di Cussignacco senza la guida di Bassi si impasta
contro la non scintillante difesa triestina e il quarto si chiude sul 15-12 con
entrambe le squadre che si danno un gran da fare.
SECONDO QUARTO
Cussignacco gioca bene quando si
allunga in contropiede e non deve muovere troppo la palla contro la zona
triestina (che si dimostra molto vulnerabile sul secondo taglio quando il
difensore centrale sta ancora seguendo il primo taglio e nessuna si adatta sul
secondo tagliante).
Trieste è brava a segnare da 3 punti appena Cussignacco lascia pochi cm alle tiratrici ed è molto abile a sfruttare i palleggio-arresto-tiro dalla media.
Trieste è brava a segnare da 3 punti appena Cussignacco lascia pochi cm alle tiratrici ed è molto abile a sfruttare i palleggio-arresto-tiro dalla media.
Bassi riporta ordine e sicurezza
in attacco e prende più rimbalzi di chi gioca vicino a canestro.
Rinaldis è in formato offensivo
deluxe e colpisce da fuori e in entrata coadiuvata da Procacciante e Collini.
Bernardi c'è quando serve.
Beltrame Giulia va un po’ fuori giri. Bonelli fa sentire la sua presenza e si
procura molti palloni extra, ma Trieste sa giocare a basket, rispetta le
spaziature a sa passare dentro la palla per sfruttare i mismatch (complice
anche la poca pressione sulle passatrici).
Il quarto termina ancora in
equilibrio sul 33-32).
TERZO QUARTO
Cussignacco inizia male il quarto
e al 7'52" Trieste impatta sul 36-36. La giocatrice N.13 segna a
piacimento e Cussignacco sembra non avere soluzioni difensive efficaci per lei.
A 6'57" Rinaldis riporta
avanti Cussignacco 38-36 con un elegante canestro in entrata con cambio di
mano. Chiavon è sempre intensa e dà il suo contributo. Bernardi e Procacciante
e ancora Rinaldis (che recupera due palloni) allungano ancora: 42-36. E'
l'inizio del break decisivo in cui Cussignacco recuperando palloni, attaccando
presto e proteggendo meglio l'area riesce ad allungare fino al 52-42 del fine
quarto.
Trieste tenta di rientrare:
consapevole che tutto il suo attacco gira meglio quando la palla arriva in
area, sfrutta bene gli 1v1 in post up dove Cussignacco si affida spesso alla
difesa in copertura singola. Ma non è abbastanza. La rotazione a sole 7
giocatrici e la migliore determinazione di Cussignacco tolgono precisione ai
loro tiri.
QUARTO QUARTO
L'inizio è segnato da errori da
entrambe le parti. Ancora la giocatrice numero 13 di Trieste accorcia con una
delle tante triple prese da 9 metri: 52-47 al 6'53".
Cussignacco è forse troppo sicura
di aver vinto e Trieste con orgoglio si avvicina ancora sfruttando gli 1v1 dal
post up: 54-49 al 5'28".
Bassi è giocatrice solida e pesca una stoppata chiave che insieme ai due errori ai liberi della giocatrice triestina N.13 ri-indirizzano la gara verso Cussignacco.
Bassi è giocatrice solida e pesca una stoppata chiave che insieme ai due errori ai liberi della giocatrice triestina N.13 ri-indirizzano la gara verso Cussignacco.
Ci pensa Rinaldis a chiuderla con
due azioni fotocopia in 1v1 dove segna subendo il fallo (peccato i due liberi
sbagliati) e servendo un assit a una sua compagna.
Vince meritatamente Cussignacco
60-52.
Perde non meritando (strano lo sport) Trieste che ha veramente provato tutto per portare a casa la vittoria.
Perde non meritando (strano lo sport) Trieste che ha veramente provato tutto per portare a casa la vittoria.
CUSSIGNACCO
BASSI: ci ripetiamo dicendo che è insostituibile, ma lo è davvero. Dà ordine, ritmo e serenità alle compagne (cose che farebbero comodo per esempio in serie A), fa canestro, prende rimbalzi e difende.
RINALDIS: oggi ha ricordato a tutti come mai pochi anni fa il presidente di Palmanova la voleva in B. Quando gioca in modalità offensiva e non si auto-difende fa vedere di essere di categoria superiore. Offensivamente è completa: fa canestro da 3 punti, in palleggio-arresto-tiro, in entrata, in passo e tiro, in tap-in. Sa passare e giocare senza palla. Trovare la continuità mentale però è la vera priorità.
BELTRAME GIULIA: intensa come sempre, ma un po' fuori giri. Le furia agonistica ne oscura le qualità e ne limita l'efficacia. Spesso troppa forza viene impiegata da un avversario scaltro contro di lei ed oggi è stato così. Usare le marce basse all'inizio della partita le permetterebbe di fare il gioco a lei.
BONELLI: soffre gli 1v1 in marcatura individuale: o impedisce la ricezione o chiude poi la via del canestro. In attacco battaglia sotto canestro ma ciò è allo stesso tempo un vantaggio ed uno svantaggio. Superare il confine tra armonia e lotta dipende spesso dall'emotività che prende il sopravvento. Diventare una giocatrice matura significa saper migliorare sia la tecnica che la gestione dei momenti emotivi della partita.
PROCACCIANTE: tiene unita la squadra. Si auto-limita in attacco ed è un peccato. Le qualità ci sono ancora nonostante gli anni passino.
MARANZANA: perfetta negli intangibles. Abilissima a difendere sulle linee di passaggio. Intensa in difesa, si esprime al meglio in un gioco offensivo rapido e veloce.
CHIAVON: fa molte più cose di quante si notino. E' una presenza minacciosa in area, sta ampliando il suo stile di gioco e ciò che fa aiuta la squadra più di quanto si rendano conto le compagne stesse.
BERNARDI: utile, fa canestro con naturalezza e sa giocare a basket. L'altezza non è un problema se non è lei a farla diventare. Da sfruttare maggiormente.
COLLINI: fa canestro. Cosa fondamentale! Costruire delle situazioni offensive per lei potrebbe essere una buona idea.
IL RESTO DELLA SQUADRA: va fatto giocare perché la squadra ha bisogno di piccole cose da ognuna.
CUSSIGNACCO IN VISTA DEI PLAY-OFF
Molto migliorata nell'intesa di
squadra.
Per fare un salto di qualità e competere con le prime della classifica deve però fare una scelta difensiva ben precisa. La pressione sulla palla va aumentata per rendere difficili i passaggi interni (dove soffre per la mancanza di cm e di peso), gli 1v1 vanno difesi con maggiore attenzione, chi aiuta dal lato debole deve imparare a ri-accoppiarsi più rapidamente. Squadre con maggiore talento sanno trarre da queste imprecisioni difensive molti punti che poi, alla fine, fanno la differenza.
Per fare un salto di qualità e competere con le prime della classifica deve però fare una scelta difensiva ben precisa. La pressione sulla palla va aumentata per rendere difficili i passaggi interni (dove soffre per la mancanza di cm e di peso), gli 1v1 vanno difesi con maggiore attenzione, chi aiuta dal lato debole deve imparare a ri-accoppiarsi più rapidamente. Squadre con maggiore talento sanno trarre da queste imprecisioni difensive molti punti che poi, alla fine, fanno la differenza.
In attacco ci vuole un’alternativa
credibile e sostenuta da tutte a Bassi. Ogni volta che Bassi si riposa la
squadra fa difficoltà a costruire soluzioni offensive ad alta percentuale e,
più preoccupante, tende a scollarsi difensivamente concedendo parziali a favore
delle avversarie. Il rischio, in questi momenti, è che ogni ragazza perda il
contatto con la gara a causa della rabbia e della frustrazione. Modo certo per
perdere una gara.
IL CAMPIONATO
Quasi definita la griglia dei
play-off del campionato di serie C quando mancano ancora 2 giornate al termine della stagione regolare. Saldamente al comando la squadra di
Concordia (in Final Four già la scorsa stagione) con 15 vittorie e 1 sconfitta.
Concordia da anni mantiene un livello elevato a livello inter-regionale e crea
giocatrici di ottimo livello. Seguono Gorizia e Cus Trieste che sembrano le
uniche squadre che possono impensierire davvero Pontello e compagne. Poi il
gruppo di squadre composto da SGT, Casarsa, Cussignacco (14 punti e che deve
giocare a Codroipo – che ha 12 punti –
e contro Udine “A”), Codroipo e Libertas TS che ancora possono cercare
posizioni migliori. Ultime le due squadre Sporting Udine che non disputeranno i
play-off (pagando ingiustamente per le scelte di chi gioca con loro).
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