Campionato di serie A2 poule promozione – prima giornata di ritorno Udine VS Sesto – seconda parte


Sporting Udine (4 punti) – Sesto San Giovanni (22 punti)  58 – 65 (20-16; 32-36; 39-54)
(giocata venerdì 28 febbraio 2014)

POULE PROMOZIONE

Duro l’impatto delle squadre della Conference di Udine nella seconda fase.
Dai risultati emerge la certezza che l’altra conference fosse molto più competitiva e le squadre molto meglio allenate. Negli scontri diretti tra la conference Nord-Est e Nord-Ovest, Sesto e Genova hanno infatti vinto 5 gare su 5. Torino 4 su 5. Molto male tutte le squadre del girone di Udine. La Sgt è la migliore avendone vinte 2 su 5, Muggia e Vicenza 1 su 5 e Udine purtroppo 0 su 5.

RECORD

Il record complessivo di Udine fin’ora è di 8 vinte e 9 perse su un totale di 17 gare giocate. Non è un record molto incoraggiante, a meno che Udine non vinca le restanti 3 partite chiudendo così con un record positivo (11-9).
La scorsa stagione (considerata da tutti fallimentare) terminò con un record di 13 vinte e 13 perse. La stagione 2011/ 2012 (anche quella considerata fallimentare) con un record di 14 vinte e 12 perse.
Questa stagione non sta andando in modo molto diverso.

LA PARTITA

Udine gioca in modo più brillante del solito, anche se la prestazione è opacizzata dalle performance individuali sotto tono di Pozzecco e De Biase (anche se entrambe in leggera risalita).
Ciò che Udine fa meglio da un po’ di gare è tenere la palla meno ferma e a dare più ritmo all’attacco.
Le under hanno finalmente più minuti e più responsabilità (era davvero necessario attendere che se ne andassero Rebane e De Gianni per dargli più spazio? Non sarebbero state più pronte ora se già nella prima fase avessero tutte giocato almeno 15 minuti di media?).
Sesto gioca una gara attenta e al risparmio. E’ ben allenata e ben costruita. Fa ciò che serve per vincere e lo fa quando serve sprecando il minimo delle energie. Gioca un basket efficace ed ordinato dove ogni giocatrice sa bene cosa deve fare e soprattutto QUANDO farlo.
Udine in troppe azioni dà ancora l’idea di giocare più per caso che per convinzione, ma ci mette molto impegno e volontà.

PRIMO QUARTO

Udine parte con POZZECCO, MANCABELLI, MIO, DE BIASE, VICENZOTTI e parte molto bene.
Primo possesso difensivo rimbalzo di De Biase che lancia Vicenzotti per il 2-0 in contropiede.
Ma Sesto fa vedere subito come mai sia prima ed imbattuta: attacca la zona di Udine con ordine e segna subito il 2-3.
La partita prosegue punto a punto per tutto il primo quarto.
Mancabelli fa buone cose  e segna il 9-8 dopo una bellissima azione di Udine che parte con un pick and roll centrale, la formazione del triangolo e lo scarico in angolo.
Udine cambia difesa per togliere continuità a Sesto e la tattica funziona. Da Pozzo torna a fare il Noah e dopo 10 minuti Udine conduce 20-16, anche se ha già commesso 7 errori al tiro e perso 4 palloni (Pozzecco 2 volte, Mancabelli e Clemente).

SECONDO QUARTO

Pozzecco finalmente segna una tripla (centrale) e porta Udine sul 23-19. Da Pozzo continua a catturare tutti i rimbalzi offensivi e a trasformarli in punti: 27-19 al 6’21”.
Ma qualcosa si rompe.
Da quel momento Udine produrrà 3 palle perse (Vicenzotti, De Biase, Pozzecco) e 4 errori al tiro (Pol, Mio, De Biase, Mancabelli), contro il parziale di 13-0 di Sesto.
In mezzo due time-out di Udine e un fallo tecnico all’allenatore di Udine, che di certo non ha aiutato la squadra a ritrovare coesione.
Il quarto si chiude sul 32-36 con l’ennesimo errore da 3 di Pozzecco.

TERZO QUARTO

Le cose per Udine non migliorano.
Mio segna il 34-38 al 9’13” ma sarà l’unico canestro fino al 2’40”: Udine colleziona 4 palle perse (Mancabelli) e 9 errori al tiro (dove spiccano le 3 triple consecutive sbagliate di De Biase).
Sesto invece colleziona un 11-0 tutto del talento Zandalassini.
Gli ultimi 3 minuti sono i migliori di Udine.
Il quintetto composto da Cortolezzis, Da Pozzo, Vicenzotti, Clemente e Vicenzutto vive di entusiasmo ed energia.
Cortolezzis recupera 3 palloni consecutivi che portano a 4 punti di Da Pozzo e il quarto si chiude 39-54 (nel quarto 14 errori al tiro e 4 palle perse).

QUARTO QUARTO

Il quintetto di Udine migliora ancora con l’ingresso di Mancabelli (per Vicenzutto) e Udine si fa sentire in difesa ad in attacco.
Sesto controlla la gara, ma si deve impegnare per non subire l’irruenza delle ragazze dello Sporting.
Il quarto è vivace.
Udine perde 5 palloni, ma commette solo 7 errori al tiro ed infatti la gara si chiude sul 58-65. Una sconfitta, ma una buona prestazione.

COME UDINE HA PERSO

Udine ha perso come perde sempre. Da settembre ad oggi gli errori sono sempre gli stessi.
I canestri sono rari e le percentuali basse. Il play-making è latitante. Gli 1v1 difensivi non funzionano e, quando l’avversario sa attaccare le zone, anche le difese a zona non aiutano.
Questa non è una critica, ma una constatazione numerica. Il tempo per migliorare c’era e c’è ancora.
Come già detto (vedi parliamodibaskete.blogspot.it/2014/03/campionato-di-serie-a2-poule-promozione.html) Udine può vincere le prossime 3 gare.
Nella prima fase gli errori pesavano meno perché le avversarie erano meno preparate. In questa seconda fase le avversarie sono molto più competitive e ciò fa sì che ogni errori pesi il doppio. Ma ciò deve fungere da stimolo! Deve dare energia e spingere a dare ancora di più. Quanto fatto fin’ora non deve bastare!

IL QUINTETTO DI UDINE

MANCABELLI: 8 punti in 31 minuti, 8 rimbalzi e 5 assist. Perde troppi palloni, ma segna punti importanti, si fa sentire in difesa e cattura rimbalzi. La cosa più importante è il cambio di atteggiamento dopo qualche errore di troppo nel terzo quarto. Quando lo staff la rimette in campo si fa trovare positiva dando un contributo importante alla squadra.

POZZECCO: 5 punti in 23 minuti (tenuta seduta nell’ultimo quarto). Cifre molto negative e prova purtroppo forse peggiore di quella della scorsa settimana. Qualcosa si è spezzato da fine dicembre nei delicati equilibri di questa ragazza. Il problema non è solo difensivo e di gestione tattica: sembra che non si diverta a giocare e che le uniche emozioni che la spingono siano la rabbia e la cattiveria agonistica. Emozioni che, a parte qualche fiammata (come il bel canestro allo scadere dei 24” in entrata), non portano ad un miglioramento stabile e reale.

MIO: positiva. 16 minuti, 4 punti, 3 rimbalzi. Gioca una gara pulita, equilibrata e utile. Trova spazi contro le difese a zona di Sesto.

VICENZOTTI: 16 punti in 37 minuti. Il capitano ci crede e trascina la squadra fino a sfiorare la vittoria. Gioca in 3 ruoli ed è brava a trovare canestri importanti. Se Udine riuscisse a sfruttarla di più quando la fa giocare da 5, riuscirebbe a creare maggiori vantaggi anche per le altre compagne.

DE BIASE: 7 punti in 29 minuti. 2 su 11 da tre punti dice tutto. Sara ci prova, ma i canestri arrivano troppo raramente. L’impegno c’è e non si discute. Forse ci crede poco e questo è un peccato.

LA PANCHINA

CORTOLEZZIS: 4 punti in 22 minuti. Giocare con energia è positivo ed utile, ma troppa energia può essere usata da un avversario più esperto e preparato contro di lei. Questo è un qualcosa che Arianna deve imparare velocemente a gestire. Il rischio è che ad ogni cosa buona ne segua una pessima e sarebbe un peccato visto il talento della under che più di tutte (nonostante sia quella con meno allenamenti in serie A) dimostra di avere la stoffa da serie A.

CLEMENTE: 1 punto in 10 minuti. Si prende i tiri che deve prendersi. Si impegna e ci prova fino alla fine. Datele più minuti e più sostegno!

DA POZZO: 13 punti in 24 minuti con 8 rimbalzi. Molto, davvero MOLTO bene Eva! Presente, iper attiva, cinica sotto canestro. Si guadagna liberi e si fa trovare pronta a rimbalzo. Se qualcuno le insegnasse anche a giocare gli 1v1 e a difendere meglio avrebbe un gran futuro davanti.

POL: 3 minuti senza grossi errori difensivi.

VICENZUTTO: 5 minuti. Spaesata.

1 commento:

  1. Caro ALISTAIR, non si può confrontare questa stagione con le altre.
    I record vinte/perse non c'entrano più un tubo.
    Il clima di fuggi fuggi che è realtà da ormai 2 mesi, e non solo una possibilità come negli anni scorsi,
    pesa più delle magagne tecniche o tattiche del gruppo.
    Sfido chiunque a motivare dieci ragazze negli allenamenti.
    Il clima, purtroppo, è da pizza e birra.
    In partita le ragazze danno tutto quello che hanno.
    E quello che c'è, ora è questo.
    E' impietoso dare colpe ad allenatori, giocatrici od accompagantori.
    QUESTO CAMPIONATO NON SI DOVEVA FARE, PARTENDO DA UNA SITUAZIONE DEBITORIA GRAVE.
    Chissenefrega se lo sporting gioca in A2, A3, B ecc, C..
    Non è la categoria di appartenenza che importa.
    Una società sana, fa la differenza.
    Una società dove quello che viene promesso, magari anche pochissimo, viene mantenuto.
    Non rimandato a data da destinarsi (mai..).
    Tu Alistair lo sai bene come stanno le cose.
    L'errore è stato quello di voler assolutamente fare una seria A2.
    Potevano fare un paio di passi indietro, ripianare un pò di debiti, senza farne altri e ripartire.
    Lo hanno fatto in tanti, Reyer Venezia compresa.
    Così non è stato.
    Ora la barca è affondata.
    Per fortuna che ad Udine ci sono piscine comunali ed il mare dista solo quaranta chilometri.
    Iniziamo a nuotare prima di affogare.
    Tristezza assoluta.

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