Campionato di serie C - ottava di ritorno (giocata sabato 15 marzo 2014)

Partita punto a punto, intensa e molto avvincente! Alla fine la spunta Codroipo, ma se avesse vinto Cussignacco sarebbe stato sportivamente giusto in quanto entrambe le squadre avrebbero meritato la vittoria.

PRIMO QUARTO

Cussignacco inizia bene: 0-2 di Chiavon in transizione su assist di Rinaldis. Ancora Rinaldis (saranno 16 punti per lei in totale, ma pesa la sua sostituzione a due minuti dalla fine quando Cussignacco poteva ancora vincere, pur giustificata dal fatto che la ragazza stava giocando su una gamba sola per infortunio) segna un bel canestro dopo un ottimo attacco di squadra alla zone-press di Codroipo. Bassi già nei primi 3' prende 2 rimbalzi offensivi e subisce 2 falli. Ancora Rinaldis fa 2/2 ai liberi per il vantaggio 1-6 di Cussignacco. Procacciante subisce un 1v1 dal post e nessuno aiuta: 3-6. Al 5' 05" ancora Rinaldis fa 2/2 ai liberi per il 4-8 dopo un bel lancio a tutto campo del quaterback Bassi. Mizzau (COD) raggiunge il canestro di Cussignacco con troppa facilità. Bassi fa 1/2 ai liberi e Bernardi segna una tripla: 8-12 al 4'. Nessuno segna fino alla più bella azione della partita: un attacco in transizione di Cusignacco contro la difesa schierata di Codroipo in cui tutte e 5 le giocatrici toccano la palla che non si ferma mai e porta al canestro da 2 punti di Bassi: 8-14 al 1' 44". Purtroppo Cussignacco si ferma e subisce 5-0 di parziale dovuto a un rimbalzo offensivo concesso e a una attenta lettura di Codroipo che punisce un buon aiuto in area di Bonelli e il ritardo di Bernardi sulla rotazione: 13-14 al 10'.

SECONDO QUARTO

Rinaldis si mangia un canestro in transizione ma rimedia 20" dopo con un elegante palleggio-arresto-tiro sempre in transizione (sono le azioni da cui Cusignacco raccoglie di più): 13-16. Chiavon pesca una tripla di tabella ma dopo un'azione in cui la palla non si muove: 13-19. Bonelli si metta al lavoro in difesa insieme a Bernardi: recuperano una palla e segnano un bel canestro. 14-21 con 2 punti di Bernardi e assist di Bonelli.

Il +7 fa male però a Cussignacco che si addormenta e concede un contro parziale di 5-0 con Mizzau (COD) che domina Collini e l'attacco di Cussignacco che si ferma: 19-21 al 5'49". Bonelli paga la sua iper attività concedendo un canestro e il libero aggiuntivo (interessante a questo proposito ricordare il significato nello Judo di Yawara. «Yawara significa adeguarsi alla forza avversaria al fine di ottenere il pieno controllo. Esempio: se vengo assalito da un avversario che mi spinge con una certa forza, non devo contrastarlo, ma in un primo momento debbo adeguarmi alla sua azione e, avvalendomi proprio della sua forza, attirarlo a me facendogli piegare il corpo in avanti [...] La teoria vale per ogni direzione in cui l'avversario eserciti forza.» citazione di Jigorō Kanō da Jigoro Kano - Fondamenti del judo - Milano - Luni Editrice - 2005, come presente in http://it.wikipedia.org/wiki/Judo): 19-21 al 5'49”.

In questi momenti ti accorgi che Bassi è seduta perché l'attacco non ha ritmo e Rinaldis perde le sue attitudini offensive. Bonelli è brava a riscattarsi subito e ha non sbagliare più nulla per il resto della gara: subisce fallo a rimbalzo offensivo tirando 1/2 ai liberi e segna un pregevole canestro dopo un 1v1 dal post medio con 2 finte che incantano la difesa: 21-24 al 4'35".
Codroipo è resiliente e dimostra di crederci: confeziona un altro parziale di 6-0 e si porta avanti 27-24 in un minuto e mezzo. Biasutti si butta nella mischia e riporta avanti Cussignacco 27-28. Con 34" da giocare Mizzau (COD) si fa beffe della difesa di Cussignacco per li 29-28 dell'intervallo.

TERZO QUARTO

Al 2-0 della prima azione offensiva di Codroipo, rispondono Rinaldis e Procacciante con uno 0-7 che riporta avanti Cussignacco: 31-35 al 7'40".
Quello che manca a Cussignacco è saper giocare in difesa quegli stop che toglierebbero fiducia alle avversarie: anche in questa occasione la difesa è distratta e l'attacco produce solo 2 palle perse. Codroipo (che ha talento e a cui non servono concessioni) piazza un contro parziale di 7-0 e torna avanti 38-35.  La gara procede punto a punto con Codroipo che sembra aver ribaltato l'inerzia tattica. A 1'59" Bassi commette il terzo fallo: Rinaldis si carica la squadra sulle spalle segnando un libero e la tripla del meno uno a 17" dalla fine del quarto: 46-45.

QUARTO QUARTO

Entrambe la squadre sono a zona, ma Codroipo sa attaccarla meglio. Cussignacco paga l'assenza di Bassi (rientrerà solo al 7' 54") e due palle perse di Rinaldis e Bernardi. Cattaruzza (COD) sta in campo nonostante i 4 falli (grave che nessuna giocatrice di Cussignacco abbia cercato di approfittare di questo suo limite in fase difensiva. Grave per Cussignacco perchè Cattaruzza – giocatrice immarcabile quando vuole – sarà determinante per la vittoria di Codroipo, specie nel finale).
Al 6-0 di Codroipo risponde Bonelli con un jumper dall'angolo: 52-47 a 7'35". Ma Codroipo ci crede di più e in 30" segna 4 punti, si porta avanti 56-47 e costringe Cussignacco al time-out. Il break sarà quello decisivo. Cussignacco torna a difendere a uomo. Collini indovina la tripla del 56-50, ma Procacciante è lenta ad uscire e Codroipo risponde con 3 punti al possesso successivo. Ancora Bonelli cattura un rimbalzo offensivo, subisce fallo e fa 2/2 ai liberi: 59-52 al 5'45". Cattaruzza (COD; sempre gravata di 4 falli) segna un'altra tripla (la ragazza ha talento da vendere!) e Collini fa 0/2 ai liberi: 62-54 a 2'55". Rinaldis esce quando mancano 2'04" e l'attacco di Cussignacco ne risente troppo. Bassi segna il meno 4 (62-58) a 46" dalla fine, ma ogni azione dura troppo e il cronometro non si ferma. Cussignacco ci prova con il fallo sistematico ma Mizzau (COD) fa 1/2 per il 63-58 finale in favore di Codroipo.

LA GARA

Come detto entrambe le squadre avrebbero meritato di vincere. Vince con merito che ha concesso meno all'avversaria e chi ha messo maggiore attenzione nelle piccole cose, nei dettagli.

CODROIPO

Codroipo ha giocato una buona gara, mettendoci intensità, concentrazione e grande impegno. Ha sfruttato al meglio i suoi punti di forza ed ha attaccato Cussignacco là dove è più vulnerabile.
Ha sfruttato la vena offensiva di Cattaruzza, la concretezza di Mizzau (entrambe giocatrici di categoria superiore che potrebbero cercare fortuna in B secondo noi) e le capacità di ogni giocatrice che è scesa in campo.
Ha usato le varie difese a zona in modo efficace togliendo a Cussignacco i punti di riferimento (le zone preferenziali dove ogni giocatore preferisce giocare) offensivi.
Ha corso quando ha potuto, ma ha saputo controllare il ritmo del gioco per tutti i 40 minuti anche quando era sotto.
In conclusione ha meritato di vincere soprattutto perché ha segnato quando contava di più.
Bene la velocità di circolazione di palla (da migliorare il ribaltamento del lato) e la costruzione dei tiri a maggiore percentuale (quelli che i giocatori allenano di più e sentono più nelle loro "corde").
Buona l'intesa e il gioco di squadra.
Perfetta a difendere l'area sia a uomo che a zona e molto precisa nel riapririsi quando la palla esce.

CUSSIGNACCO

Cussigancco si è complicata la vita da sola. Dopo un ottimo inizio (1-6 al 6') ha dimostrato i propri (immeritati perché la qualità delle giocatrici è buona) limiti difensivi concedendo facili penetrazioni fino al ferro, ricezioni in area e tiri non contestati.
Questi difetti difensivi hanno fatto sì che Codroipo, dopo un inizio titubante, acquisisse sempre maggiore fiducia nel proprio sistema e che al contrario Cussignacco ne perdesse.
L'assenza di alcune giocatrici non può essere un alibi, perché Cussignacco ha a roster giocatrici che hanno giocato partite di interzona, finali nazionali, play-off e final four. Probabile che qualcuna di loro questo valore aggiunto se lo sia dimenticato! Cosa che va assolutamente ricordata prima dell'inizio dei play-off!
Cussignacco è superiore a molte squadre che in classifica stanno davanti a lei? Sì, lo è!
Ma i fatti stanno dimostrando il contrario.
Cercare le giustificazioni del perché stia accadendo aiuta fino ad un certo punto, perché quando si va in campo o si gioca o non si gioca!
La difesa va sistemata: a zona c'è poca comunicazione e collaborazione e a uomo vanno migliorati la tenuta degli 1v1 e gli aiuti. Troppe giocatrici avversarie arrivano al ferro palleggiando da metà campo o dopo una facile ricezione in post medio. La difesa stando dietro nei tagli e nei post-up è, a nostro modesto avviso, il vero punto debole della difesa perché le squadre avversarie dopo quella ricezione costruiscono una catena di vantaggi che le porta a prendere il tiro migliore per loro.
In attacco la squadra produce moltissimi punti quando gioca in contropiede e transizione (splendida l'azione che a 1'44" porta i 2 punti di Bassi per il 9-14, in cui tutte e 5 le giocatrici toccano ma non fermano la palla dando ritmo all'attacco), ma a difesa schierata stenta.
Stenta per un semplice motivo: non c'è ritmo offensivo nel senso che il movimento della palla e delle giocatrici senza palla non avviene in modo coordinato. La palla si ferma perché le giocatrici non hanno il timing della ricezione. Le giocatrici si fermano perché la palla (chi ha la palla) non ha il timing del passaggio.
Ma la qualità c'è e deve venire fuori in queste decisive settimane! C'è e si vede in tutti quei bellissimi possessi in cui il talento individuale di giocatrici come Bassi, Rinaldis, Bonelli, Collini e la grande passione e volontà di giocatrici come Maranazana, Beltreme, Bernardi, Procacciante, Chiavon, Biasutti vengono fuori. Mettere tutto insieme porterà Cussignacco molto più in là di dove è ora.

LE GIOCATRICI DI CUSSIGNACCO

RINALDIS: gioca su una gamba sola e fa cose utili e importanti. Offensivamente è efficace e prepotente segnando 16 punti: fondamentale la sua tripla del 46-43 e il libero successivo del 46-44 nel terzo quarto a 50" e 17" dalla fine. La squadra si ferma in attacco quando a 2' dalla fine della gara viene sostituita. Peccato qualche palla persa di troppo e due tiri liberi fondamentali sbagliati a inizio terzo quarto che potevano portare Cussignacco sul 31-32. In difesa può dare di più quando è sana ovviamente!

BONELLI: dopo un inizio difensivamente complicato, si sblocca nel secondo quarto quando inizia ad usare in modo costruttivo la sua energia. Regala assist (sottovalutata questa sua dote), palle recuperate, rimbalzi e punti (9 in totale e quando la squadra ne aveva più bisogno). Brava a seguire a rimbalzo i tiri sbagliati delle compagne e trasformarli in tiri liberi. Splendido il suo movimento in post up per i punti del 21-24 nel secondo quarto, dopo due finte che hanno imbambolato la difesa. Sa stare in campo quando la partita è tesa e difficile.

BASSI: fondamentale come sempre, oggi appare a tratti stanca e la squadra ne risente. Cattura rimbalzi e segna il canestro della speranza nel finale, ma non può giocare 40 minuti come servirebbe alle compagne.

MARANZANA: utile ed intensa come sempre. Brava a lavorare sulle linee di passaggio e ad essere pericolosa in attacco.

PROCACCIANTE: appannata. Concede troppo in difesa e in attacco si limita accontentandosi di soluzioni perimetrali troppo spesso. Serve più sostanza in 1v1 e le qualità ci sono. Le compagne spesso attendono che qualcuno inventi qualcosa e non può sempre essere solo Bassi.

BERNARDI: si stanca velocemente e perde lucidità. Un impiego più efficace sarebbe quello di limitare i minuti consecutivi ma aumentare i minuti totali al fine di sfruttare meglio le sue doti di tiratrice e ri recuperatrice di palloni.

CHIAVON: meno incisiva del solito si dà da fare e il suo contributo lo riesce sempre a dare sia con i punti che con i rimbalzi, ma soprattutto con la presenza mentale.

BELTRAME GIULIA: distante dalla gara. Purtroppo oggi Giulia non ha saputo dare quell'energia che può caricare le sue compagne. Va trovato il modo di farla sentire sicura ed utile quando è in campo affinché possa trasformare la passione che ha dentro in azioni concrete.

COLLINI: forse sentiva la gara perché si è espressa non ai suoi livelli. Soffre in difesa ed è imprecisa in attacco ma si impegna e cerca di sostenere le squadra ad ogni azione.

BIASUTTI: pochi minuti ma di elevata intensità e concretezza. Recupera palloni, porta energia e punti. Brava!

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