Pol. Liberta Cussignacco (8V - 10P) - Libertas Sporting Udine (1V - 17P) 57 - 51
LA PARTITA
Ultima partita di stagione regolare del campionato regionale
di Serie C.
Nonostante i giochi siano quasi fatti entrambe le squadre
rendono onore al campo e giocano in maniera molto seria.
Udine si trova meritatamente avanti 22-24 all’inizio del terzo quarto.
Bogojevic (UD) viene lasciata libera di operare a piacimento dentro l’area di
Cussignacco. Udine fa poche cose, ma le fa bene. Cussignacco non va a rimbalzo
offensivo e soffre a rimbalzo difensivo. Al 6’ infatti Udine conduce 24-34
grazie ai suoi tagli e alla buona serata di Cavedon (UD) che anima la squadra
in attacco e in difesa. Rinaldis, Bonelli e Beltrame (CUS) decidono di alzare
il ritmo difensivo. Bassi (CUS) gradisce e la squadra inizia a fare contropiede
ad ogni possesso. A 29” dalla fine del quarto il punteggio è ribaltato:
Cussignacco prende il comando 42-38 grazie ad una tripla di Rinaldis (su assist
di Collini), un bel canestro da 2 di Collini in transizione (su assist di
Beltrame) e un altro canestro in transizione di Bonelli dopo un pregevole 1v1.
Beltrame (CUS) inizia bene l’ultimo quarto: ruba palla e si
invola in contropiede segnando e subendo il fallo. Honsel (UD) gioca con
energia e attacca ogni volta che può. Rinaldis (CUS) segna ancora. 46-41 al
5’47”. Cavedon (UD) in 30” piazza un parziale di 0-3 (1/2 ai liberi e 1/1 da 2
per lei) dimostrando carattere: 46-44. Beltrame (CUS) batte la difesa
penetrando fino a canestro e Bonelli (CUS) è prima immarcabile dal post medio e poi precisa in contropiede lanciata
da Beltrame: 52-47. Udine però è brava a restare in partita grazie ai tiri
liberi che si guadagna ad ogni possesso aggredendo con decisione il canestro
avversario. Rinaldis (CUS) assistita da Chiavon segna ancora in contropiede:
54-48. Beltrame (CUS) ancora in contropiede: 56-49. Bogojevic (UD)
misteriosamente seduta fino a 1’27” dalla fine segna appena rietrata, ma
Rinaldis è fredda dalla lunetta per il 57-51 finale.
CUSSIGNACCO
Cussignacco vince meritatamente perché meglio gioca i possessi
decisivi della seconda parte della gara. In realtà Cussignacco gioca due
partite diverse. La prima la gioca a ritmi lenti, attaccando la difesa
schierata di Udine, concedendo i tagli e i rimbalzi offensivi alle giovani
giocatrici di Udine e perdendo di 10. La seconda la gioca cercando di spingere,
facendo contropiede e prendendo tiri in transizione, difendendo davanti sui
tagli, prendendo i rimbalzi difensivi e vincendo di 16.
Quale delle due Cussignacco è più efficace?
Quale vedremo ai play-off contro Gorizia?
Indubbiamente la prima Cussignacco può soddisfare il gusto
estetico di alcuni estimatori di un certo tipo di basket, ma pensare di vincere
contro la capolista (Gorizia è arrivata prima, Cussignacco ottavo) giocando a
ritmi controllati è utopistico. Gorizia dispone di un manipolo di giocatrici
esperte, che sanno occupare bene gli spazi dentro l’area, ma che storicamente
soffrono il basket veloce e rapido.
Cussignacco può pensare di avere una chance fin quando gioca in velocità, pressando a tutto campo e attaccando la difesa di Gorizia prima possibile. Viceversa, giocando ai 24” rischia di perdere in malo modo perché a difesa schierata Gorizia ha dimostrato di essere superiore.
Cussignacco può pensare di avere una chance fin quando gioca in velocità, pressando a tutto campo e attaccando la difesa di Gorizia prima possibile. Viceversa, giocando ai 24” rischia di perdere in malo modo perché a difesa schierata Gorizia ha dimostrato di essere superiore.
Quindi sta a Bassi e Rinaldis trascinare la squadra giocando
a ritmi elevati. E sta a Collini, Bonelli, Beltrame, Bernardi, Maranzana e a
tutte le altre farsi trascinare e spingere ad ogni possesso.
UDINE
Udine saluta il campionato di serie C con una solo vittoria e con tanti motivi per essere triste, nonostante la buona gara di stasera e i miglioramenti generali visti durante l’anno. Questo gruppo – snobbato ingiustamente da chi conta – è composto da giocatrici delle annate ’96 e ’97 che non solo dimostrano una genuina passione per il basket, ma che avrebbero potuto crescere ancora di più se le scelte societarie fossero state diverse. Giocatrici così giovani e così resilienti avrebbero tratto un grosso beneficio dalla fusione con un gruppo più competitivo da cui avrebbero potuto apprendere un modo sano di vincere. Scelta che era fattibile ma che chi comanda ha ritenuto non utile evidentemente. Le ragazze anche stasera hanno dato tantissimo in termini di impegno e grinta, ma si sono trovate a corto di mezzi tecnici anche a causa delle rotazioni ridotte per scelte tecniche.
Udine saluta il campionato di serie C con una solo vittoria e con tanti motivi per essere triste, nonostante la buona gara di stasera e i miglioramenti generali visti durante l’anno. Questo gruppo – snobbato ingiustamente da chi conta – è composto da giocatrici delle annate ’96 e ’97 che non solo dimostrano una genuina passione per il basket, ma che avrebbero potuto crescere ancora di più se le scelte societarie fossero state diverse. Giocatrici così giovani e così resilienti avrebbero tratto un grosso beneficio dalla fusione con un gruppo più competitivo da cui avrebbero potuto apprendere un modo sano di vincere. Scelta che era fattibile ma che chi comanda ha ritenuto non utile evidentemente. Le ragazze anche stasera hanno dato tantissimo in termini di impegno e grinta, ma si sono trovate a corto di mezzi tecnici anche a causa delle rotazioni ridotte per scelte tecniche.
CUSSIGNACCO
BASSI: appena il ritmo si alza fa vedere i suoi passaggi a
tutto campo. Chiaro che giocando così si perdono dei palloni. Ma cosa è meglio?
Perderli dopo aver attaccato per 30” la difesa o perderli dopo 2” con un solo
passaggio?
RINALDIS: anche stasera si dimostra di un altro livello quando la gara si alza di intensità. Deve però maturare in termini di attenzione e presenza mentale.
BELTRAME: ciò che avevamo invocato. Se Cussignacco gioca in questo modo, attaccando presto, Giulia può avere impatto ed essere utile.
BERNARDI: positiva ma si stanca subito e quindi poi soffre i ritmi elevati che le sarebbero più congeniali.
COLLINI: c’è ma non è la solita Valeria. Può dare molto di
più al basket: è dotata di talento, fisico e grande capacità di capire il
gioco. Mancano i suoi 1v1 e i palleggio-arresto-tiro che fanno sognare!
BONELLI: gioca su un piedi solo, quasi zoppicando, ma
stringe i denti e si dimostra indispensabile quando il ritmo si alza.
MARTINELLI: troppo pochi minuti.
CHIAVON: non bene come sempre. Forse prende decisioni
affrettate quando ha l’ansia di fare canestro, ma è una giocatrice sempre
utile.
UDINE
CAVEDON: gioca una gara splendida e senza paura. Difende al meglio e attacca al meglio. Segna quando serve e non si lascia abbattere dai canestri subiti.
CAVEDON: gioca una gara splendida e senza paura. Difende al meglio e attacca al meglio. Segna quando serve e non si lascia abbattere dai canestri subiti.
BOGOJEVIC: domina dentro l’area quando va a rimbalzo d’attacco. In difesa deve migliorare moltissimo, ma ha fatto dei passi avanti.
DE CANDIA: precisa e ordinata. Brava a gestire le compagne e ha attaccare a tesata alta. In difesa deve lavorare meglio sugli 1v1 e sugli aiuti.
HONSEL: una combattente. Decisa e determinata. Bene quando
attacca il canestro, ma deve migliorare le letture degli arresto-e-tiro.
TURCO: positiva. Si impegna e non si tira indietro. Se
attaccasse di più il canestro saprebbe anche segnare più punti.
FERIGO: bene ma può essere ancora più determinante. Sara ha
talento e lo deve fare uscire.
GIUSTI: forse un po’ stanca o un po’ giù di tono non è
elegante come al solito. E’ comunque positiva perché ci prova continuamente.
CARBONE: misteriosamente non entrata.
PLAY-OFF
Udine ha finito la stagione. Un grande in bocca al lupo alle ragazze per il loro futuro con l’augurio che qualcuno si prenda cura della loro crescita.
Udine ha finito la stagione. Un grande in bocca al lupo alle ragazze per il loro futuro con l’augurio che qualcuno si prenda cura della loro crescita.
Cussignacco inizia i play-off domenica 30 marzo in casa di Gorizia. Giocare di domenica in casa della capolista (favorita insieme a Concordia) non sarà facile ma la quialità c'è. In bocca al lupo a tutta la squadra!
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