Sporting Udine –
Pall. Torino 49 – 52 (10-12; 27-27; 37-32)
Dopo il commento sulla gara (vedi http://parliamodibaskete.blogspot.it/2014/02/campionato-di-serie-a2-poule-promozione_9.html)
analizziamo ora in dettaglio le prestazioni individuali delle ragazze dello
Sporting.
IL QUINTETTO DI UDINE
MANCABELLI: 7 punti in 18 minuti. Segna il 27 pari a 12” dalla fine del secondo quarto, la tripla del vantaggio (30-28) all’inizio del terzo quarto e i due liberi del meno due (44-46) a 1’52” dalla fine. Punti importanti che fanno capire le potenzialità di questa ragazza. Potenzialità che emergono quando riesce a giocare serena, con intensità, dimenticando gli errori. Lo staff la prova anche da play, ma non è il suo ruolo naturale. “Portare su una palla” è una cosa. Leggere, decidere e dare ritmo è un’altra.
MANCABELLI: 7 punti in 18 minuti. Segna il 27 pari a 12” dalla fine del secondo quarto, la tripla del vantaggio (30-28) all’inizio del terzo quarto e i due liberi del meno due (44-46) a 1’52” dalla fine. Punti importanti che fanno capire le potenzialità di questa ragazza. Potenzialità che emergono quando riesce a giocare serena, con intensità, dimenticando gli errori. Lo staff la prova anche da play, ma non è il suo ruolo naturale. “Portare su una palla” è una cosa. Leggere, decidere e dare ritmo è un’altra.
POZZECCO: 10 punti in 25 minuti.
Come sempre ci sono due aspetti da considerare. La società le chiede di fare il
play senza comprendere che sta snaturando le sue caratteristiche offensive,
oltre che renderla nervosa e aggressiva (come visto in occasione del fallo in
attacco perché frustrata dalla pressione difensiva): il palleggio è agitato, le
scelte discutibili (troppe palle perse anche in questa gara) e non sa dare
ritmo alle compagne. La ragazza non ha colpe: non è il suo ruolo! Possibile che
nessuno lo comprenda?
Da guardia invece sta giocando
sempre meglio. Ha l’istinto del canestro quando penetra e si costruisce le
triple (solo 2 su 7 da tre, ma le triple importanti del 37-29 nel terzo quarto
e del 40-32 nell’ultimo quarto), sa tenere in contatti fisici quando attacca e
sa fare canestro. Fatela giocare da guardia!
VICENZOTTI: 15 punti in 26 minuti
con il 60% da due, 4 rimbalzi e 2 recuperi. Una partita maiuscola! Da capitano
e leader. Brava a far sparire quei linguaggi non verbali poco positivi. Brava a
cercare di far tornare De Biase sul pianeta basket parlandole, brava a segnare
ogni volta che la squadra stava per affondare. Il finale è tutto suo: a 2’26”
dalla fine interrompe la sterilità offensiva di Udine (che durava dall’ 8’23”)
segnando il canestro del 42-46 con un bel contropiede in cui subisce anche
fallo (peccato per il libero supplementare sbagliato); a 52” dalla fine segna
il canestro del meno 2 (46-48) tenendo in vita Udine.
MIO: 7 minuti e 3 rimbalzi.
Alessandra può e deve fare di più. Molto brava a reggere i confronti con le
giocatrici di Torino e a far sentire la sua presenza. Speriamo inizi ad osare
di più e che lo staff le permetta di farlo. Lo stile di gioco di Udine non la
favorisce e se poi lei nei giochi a due si apre invece che tagliare forte a
canestro, le sue chance diminuiscono ulteriormente.
DE GIANNI: 6 punti in 26 minuti
con 6 rimbalzi e 6 perse. Cosa dire che non abbiamo già detto. Patrizia parte
bene, ma alla lunga sparisce. Perde troppi palloni, evita i contatti fisici,
gioca dove è poco efficace e troppo lontana dal canestro. Riesce a essere una
presenza in area e a disturbare le penetrazioni in difesa quando non è ancora a
metà campo in fase di transizione difensiva.
La cosa più toccante e vera: il saluto al padre durante la presentazione della squadra.
La cosa più toccante e vera: il saluto al padre durante la presentazione della squadra.
LA PANCHINA DI UDINE
DE BIASE: 5 punti in 21 minuti,
con soli 5 tiri. Irriconoscibile. I primi tre – quarti non sappiamo se per
problemi fisici – rinuncia ai tiri da tre che l’attacco – a fatica – costruisce
per lei. Mette palla a terra palleggiando timidamente verso l’area o passa ad
una compagna invece che tirare. Inspiegabile considerate le sue doti da
tiratrice! Ed infatti è lei che a 5” dalla fine segna una tripla (1 su 5 da
tre) difficilissima che porta a Udine sul meno uno (49-50)!
Speriamo che sia solo qualcosa di
passeggero e che Sara torni la giocatrice che era fino a due turni fa.
CORTOLEZZIS: 4 punti in 16 minuti
con 3 rimbalzi, il 100% ai liberi e, soprattutto, 2 assist (uno in un perfetto
dai e vai con De Gianni per il 34-29 nel terzo quarto)! Gioca una buona gara.
Perde qualche pallone di troppo, ma non perde la direzione e continua a dare il
suo contributo in termini di energia e concretezza. Splendido il suo canestro
in entrata per il 12 pari a 8’51” nel secondo quarto. In difesa deve muovere di
più i piedi e non stare ferma per poi subire le iniziative di chi attacca; e
deve muovere le braccia per disturbare i palleggiatori.
Diventerà un play?
Sì, se la società vorrà investire
seriamente su di lei. Sì, se accetteranno che la sua crescita da play significa
diventare un play moderno: con punti nelle mani, accelerazioni, canestri a
volte forzati e tanto cuore. Se chi la allena capirà questo, Arianna andrà
lontano.
DA POZZO: 7 minuti e 3 rimbalzi.
Eva manca di energia. Deve tornare a fare il Noah (giocatore di Chicago, per i pochi
che non lo sanno)! Essere iper attiva! Muoversi, non dare punti di riferimento,
buttarsi su ogni rimbalzo e ogni pallone! Deve essere la Eva di inizio
stagione! Come? Questo con Eva può essere il problema: spesso tende ad
accettare la realtà come un fato imposto da qualche divinità, invece che
lottare e fabbricarsi il suo destino. Accettare ciò che accade, invece che
costruirsi una propria identità e storia è sempre la via più facile. Eva decidi
cosa vuoi essere!
CLEMENTE: 4 minuti. Lo staff saprà cosa sta facendo. Da fuori sembra l’ennesima giocatrice che presto si stuferà di fare panchina e di venir fatta giocare una manciata di minuti senza una costruzione del suo percorso. La ragazza sa giocare e meriterebbe maggiori minuti per dimostrarlo. In questo modo invece di creare in lei sicurezze, si stanno formando dubbi e perplessità.
CLEMENTE: 4 minuti. Lo staff saprà cosa sta facendo. Da fuori sembra l’ennesima giocatrice che presto si stuferà di fare panchina e di venir fatta giocare una manciata di minuti senza una costruzione del suo percorso. La ragazza sa giocare e meriterebbe maggiori minuti per dimostrarlo. In questo modo invece di creare in lei sicurezze, si stanno formando dubbi e perplessità.
POL: Non entrata. BOSIO ha
lasciato lo Sporting in settimana (cosa grave considerato il grande talento di
questo play puro) e la società porta in panchina una giocatrice arrivata da
Pordenone questa estate.
Non abbiamo nulla contro questa
ragazza che è molto seria e sta facendo bene in B, ma ciò fa capire di come il
settore giovanile dello Sporting ormai sia più bravo a perdere giocatrici (8 da
inizio stagione se ne sono andate) che a costruirle e farle crescere.
Possibile che nessuno sia
riuscito a preparare una ragazza del vivaio del 1996 o 1997 per la serie A?
CLASSIFICA E RISULTATI SECONDA
GIORNATA POULE PROMOZIONE
|
Classifica
|
Pun
|
PG
|
V
|
P
|
1
|
Paddy
Power S.S.Giovanni
|
16
|
2
|
2
|
0
|
2
|
Almo
Nature NBA-Zena Genova
|
10
|
2
|
2
|
0
|
3
|
Querciambiente
Muggia
|
10
|
2
|
1
|
1
|
4
|
CalligarisTriestina
|
8
|
2
|
0
|
2
|
5
|
Pall.
Torino
|
6
|
2
|
2
|
0
|
6
|
Velco
Vicenza
|
6
|
2
|
1
|
1
|
7
|
Il Ponte
Milano
|
4
|
2
|
0
|
2
|
8
|
Delser
Udine
|
4
|
2
|
0
|
2
|
Risultati
|
|||
CalligarisTriestina
|
Paddy
Power S.S.Giovanni
|
41
|
50
|
Velco
Vicenza
|
Il Ponte
Milano
|
54
|
48
|
Querciambiente
Muggia
|
Almo
Nature NBA-Zena Genova
|
50
|
59
|
Delser
Udine
|
Pall.
Torino
|
49
|
52
|
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