Campionato di serie B – settima giornata di ritorno (giocata sabato 15 febbraio 2014)


Giants Marghera (6-12) – Sporting / School Udine (15-3)  53 – 81 ( 9-25; 26-45; 38-57)

Partita senza storia (Udine avanti 20-4 già al 7’) e inutile da un punto di vista formativo e preparativo (+28 alla fine per Udine) vinta da Udine ancora prima di giocarla.
Dopo aver perso il secondo scontro diretto contro Bolzano una settimana prima, era impossibile per una squadra del livello di Udine (5 giocatrici hanno giocato in A2 diverse stagioni) perdere contro una squadra che è quart’ultima con soli 12 punti (a fronte dei 28 – ora 30 –  di Udine).
Impossibile e anche fantascientifico pensare il contrario, considerata anche la vittoria di 19 nella gara di andata!
Non sono queste le partite in cui Udine può allenare e migliorare i meccanismi offensivi e difensivi che Bolzano è riuscita a mettere in crisi già due volte.
Udine non ha ostacoli da qui ai play-off!
Nemmeno lo scontro di sabato 22 febbraio contro la squadra Montebellunese (vincente all’andata più per caso che per merito) che occupa la quinta posizione con 24 punti.
L’unico avversario di Udine in questo momento è la noia del dover giocare partite troppo facili, contro avversarie di livello inferiore (senza voler mancare di rispetto a nessuno) e di doversi allenare per i play-off che distano ancora diversi mesi.
Sapere che la prossima stagione quasi sicuramente sarà questa squadra (fusa probabilmente con ciò che resterà dell’attuale serie A2) a rappresentare Udine nel campionato di A3 (o A2) dovrebbe comunque dare stimoli ed energia a tutto l’ambiente.

Come detto la gara a Marghera non ha molto da dire. Udine ha in doppia cifra Pol, l’eroica Franco, Molaro e Quaino; dà minuti (purtroppo inutili visto il punteggio mai in discussione ed il basso impegno emotivo della gara) anche alle under Blasone, Totis, Sturma e Rainis; e si gode il meritato secondo posto.

Valentina BLASONE a fine gara:
“Non potevamo riprenderci dalla sconfitta con Bolzano in modo migliore! Infatti la partita a Marghera è stata una prova più che positiva e il risultato finale è un po' il riflesso di quella che è stata la gara: siamo entrate in campo e abbiamo giocato intensamente fin dai primi minuti di gioco, e siamo riuscite a maturare fin da subito un discreto vantaggio, che ci ha permesso poi di gestire la partita e imporre il nostro ritmo, ritrovando quella sicurezza che forse nella scorsa gara ci era un po' mancata.”



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