Campionato Under 19 – seconda giornata d’andata (giocata lunedì 21 ottobre 2013)


A.S.D. Lib. Sporting Club Udine B (0-2) – A.S.D. Polisportiva Concordia (2-0)  48 – 63

"Rialzati"

Veder giocare lunder 19 B dello Sporting è qualcosa di mistico. E un qualcosa che apre il cuore a quei temi importanti che, prima o poi, toccano la vita di ognuno.
Dovrebbe essere solo una partita di basket – una di quelle che gli esperti snobbano perché il livello non rispecchia i loro standard – ed invece, nellammirare queste giovani donne dare tutto ciò che hanno, ci rendiamo conto che stiamo compiendo una profonda riflessione sul senso dellesistenza.
A volte succede che non si raccoglie quanto si è seminato.
A volte succede che si arrivi ad un passo dalla metà ed il terreno cede sotto i piedi.
A volte succede che, stremati ed avviliti, assistiamo allaffermazione di chi sembra non essersi sforzato più di tanto.
Scuola, lavoro, rapporti personali e sport.
Anche questa è la vita.
La squadra di Udine gioca credendo in ciò che fa. Ci mette impegno e agonismo eppure arriva sempre un cm troppo corta dal concretizzare.
Perché? Potremmo perderci in unanalisi tecnica e tattica delle differenze tra le squadre, ma per qualche istante è più piacevole riflettere su come abbiamo reagito noi quando ci è capitato.
Ci siamo arrabbiati? Demoralizzati? Scoraggiati? Abbiamo cambiato strada? Abbiamo ritentato? Abbiamo mollato?
La squadra di Udine non molla. Non molla proprio! Sbaglia e lotta. Sbaglia e si rialza. Sbaglia e si impegna. Le ragazze di questa under 19 B tengono duro e stanno imparando il significato di resilienza. queste ragazze sanno rialzarsi!
A volte puoi arrivare a sfiorare ciò che insegui e vedertelo strappare via. Non significa che tu sia un perdente o che tu abbia fallito. Significa che quando ritenterai puoi decidere che persona essere. E puoi decidere se avere ancora più forza di volontà per conquistare ciò che rincorri.

LA PARTITA

Udine inizia la gara con convinzione. Honsell raggiunge il ferro diverse volte ma senza trovare punti. Concordia gioca pulito, semplice e prende il controllo del gioco già nei primi possessi. Udine soffre la pressione di Concordia a tutto campo e regala canestri facili. Concordia è brava a chiudere l'area sui tagli delle giocatrici di Udine.
La squadra udinese costruisce occasioni ma non fa canestro. E se non fai canestro la convinzione, possesso dopo possesso, inizia ad abbandonarti.
De Candia dà una scossa a Udine entrando dalla panchina e, dopo uno splendido intercetto, lancia Cavedon in contropiede.
Quando Udine gioca il suo furibondo penetra e scarica – ricordandosi di ribaltare la palla, muovendo tutte le giocatrici e costringendo la difesa ad adattarsi – dà il meglio di sé. 
Concordia fa canestro, è brava a leggere le rotazioni difensive e a passarsi la palla, ma soffre un po' quando viene mandata sul fondo. 
Nel secondo tempo Udine entra in campo con ancora più energia e determinazione. Si guadagna molti tiri liberi – realizzandone però pochi – costruisce più occasioni e si riavvicina a Concordia.
Ferigo e compagne centrano finalmente i canestri avversari, ma Salvador,  Panzarin e Baruzzo rispondono colpo su colpo e mettono al sicuro la vittoria.

PERCHE' UDINE SBAGLIA TANTO

A voler essere superficiali e sbrigativi potremmo affermare che Udine sbaglia perché ha poco talento, ma la questione è più profonda. Udine sbaglia perché si aspetta di sbagliare. Questa squadra è figlia del suo passato, fatto non di esperienze positive e gratificanti – che ne avrebbero aumentato lautostima – ma di rappresentazioni sfavorevoli e frustranti che la rendono prigioniera di un circolo vizioso che va spezzato. Cambiare questo non sarà facile – non perdiamo di vista che si tratta di ragazze in fase di sviluppo e non di giocatrici adulte – ma queste ragazze hanno qualità. Tener duro, resistere ai colpi, rialzarsi e ricominciare è lunica strada.

CONCORDIA

Concordia si presenta con una squadra rimaneggiata, priva delle 95 e formata dall'unione di più gruppi, ma questo non gli impedisce di esprimere un gioco frizzante, ben allenato e a tratti molto ordinato. Concordia è una società che costruisce giocatrici e non ha paura a farlo. Lo si vede da come le ragazze stanno in campo. Hanno idee chiare anche se la giovane età le porta a commettere errori, quei sani errori dovuti al normale processo di apprendimento.
La squadra è composta da giocatrici degne di attenzione.
Salvador gioca con ritmo, sicurezza e carattere. Ha buone letture, realizza e sa passare la palla con i tempi giusti (merce rara oggi giorno).
Panzarin sfoggia un elegante palleggio arresto e tiro.
Vit è un interessante prospetto futuro così come Pagotto e Bressan.
Baruzzo segna le triple al momento del bisogno. E tutte le altre ragazze sanno fare canestro quando conta, segno di mentalità e di un lavoro efficace fatto dalla società.

IL QUINTETTO DI UDINE

HONSELL: si dà molto da fare ma raccoglie poco. Si butta sui palloni vaganti e attacca larea senza trovare i canestri che merita. Nonostante gli errori dimostra resilienza e continua a provarci in ogni modo.

BOGOJEVIC: con maggiore serenità giocherà molto meglio. Non si deve sentire sotto esame ogni volta che fa qualcosa.

VIDONI: purtroppo nel momento migliore di Udine sbaglia delle conclusioni facili, ma la ragazza sta maturando e l'appuntamento con il canestro è solo rimandato.

POMELLO: sta crescendo in sicurezza e non perde mai autostima. Va disciplinata così raccoglierà ancora più frutti del proprio lavoro. Nel finale è brava a segnare gli ultimi punti di Udine.

FERIGO: molto positiva e utile alla squadra. Lotta come un leone. Trova buone soluzioni in 1c1.

LA PANCHINA DI UDINE

CAVEDON: seria e misurata. Quando è serena fa le scelte migliori per sé e le compagne. Un sorriso ogni tanto può aiutare.

PICCIN: deve muovere di più i piedi in difesa e usare le mani sulle linee di passaggio. Brava a guadagnarsi i liberi.

DE CANDIA: gioca con un atteggiamento vincente e battagliero. Forse avrebbe meritato più minuti.

CANTONI: la strada della ripresa è complicata. Coraggio Antonia!

GIUSTI: prende decisioni corrette e fa sentire la sua presenza. Sbaglia però troppi liberi (rilassa le spalle prima di tirarli!).

TURCO: oggi non riesce a dare con continuità quanto ha in sé. Peccato perché è una ragazza di cui la squadra ha bisogno.

BLASONE F. : un po' timida e riservata. Se si lascerà andare farà buone cose. 


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