Campionato di serie A2 – settima giornata di ritorno (giocata sabato 25 gennaio 2014)


Querciambiente Muggia (9-3) – Delser Sporting Udine (8-4)  71 – 52 (21-14; 36-27; 51-40)

Seconda (ininfluente) sconfitta consecutiva per lo Sporting Udine che perde a Muggia nell’ultimo turno della prima fase del campionato di serie A2.
Sconfitta appunto ininfluente in quanto già da tempo la Delser era sia salva, sia nelle prime quattro posizioni che garantiscono l’accesso alla poule promozione (dove incontrerà le migliori quattro dell’altra conference nord: Sesto San Giovanni fin qui imbattuta, Genova, Milano e Torino).
Sconfitta maturata fin dai primi possessi.
Sconfitta che nulla toglie ai buoi risultati fin qui raggiunti dalle ragazze di Udine.
A chiudere l’ultimo turno, la SGT Trieste vince 84-29 contro Valmadrera e Vicenza perde 58-53 a San Salvatore.
La classifica finale vede quindi al primo posto la SGT Trieste (9-3), seconda Muggia (9-3), terza Udine (8-4) e quarta Vicenza (8-4).

LA GARA

Udine non parte bene e al 7’ si trova sotto 21-7 con le sole Vicenzotti (fin qui 5 punti con 3/3 ai liberi, ma 1/6 al tiro) e Pozzecco (fin qui 2 punti con 1/3 al tiro) a trovare la via del canestro.
Muggia sembra in controllo ma gli ultimi 2’ del primo quarto vedono protagonista De Biase che segna 7 punti consecutivi (2/3 da tre punti e 1/2 ai liberi) che danno speranza alle sue compagne. Il quarto si chiude sul 21-14 per Muggia.

De Gianni inizia bene il secondo quarto e piazza un 4-0 portando Udine a meno 3 punti. Tutti si aspettano la tripla del pareggio di Pozzecco (sua specialità) o De Biase, ma purtroppo arrivano 5 punti consecutivi di Muggia che ritorna avanti 26-18.
Risponde la giovane talentuosa Cortolezzis e al 15’ il punteggio è 30-20 per le maggesane.
Vicenzotti, De Biase e Mancabelli con orgoglio realizzano un 7-6 di parziale e il secondo quarto finisce 36-27 per Muggia, ma con Udine ancora in partita.

Le statistiche di metà gara vedono Muggia avanti nel conto totale dei rimbalzi 25-17 (qui è dove si vede maggiormente l’assenza di Rebane, che per la cronaca ne ha catturati 10 ad Ancona aiutando la squadra a conquistare la poule promozione delle conference sud) e nel tiro da due (12/23 contro il 6/21 di Udine).

Il terzo quarto si apre con Muggia che lentamente comincia ad aumentare il distacco: al 25’ è avanti 45-31 con Udine capace di segnare solo 2 canestri dal campo (Pozzecco e Vicenzotti).
Udine ci prova con Da Pozzo, De Biase e Cortolezzis ma il quarto si chiude sul 51-40 per Muggia.

Udine sarebbe ancora in partita: 11 punti sono recuperabili in 10 minuti. E lo Sporting ci ha già abituato a rimonte negli ultimi possessi. Da Pozzo inizia bene il quarto e porta Udine sul 51-42. Meno 9!
Muggia però è troppo sicura dei suoi mezzi offensivi. Innesca le marce alte e in 5’ minuti chiude la gara con un 9-0 di parziale.
Borroni è una stella di un altro livello tecnico e mentale: 17 punti, 44,4% da due, 25% da tre, 100% ai liberi, 5 rimbalzi, 6 recuperi e 7 assist.
Muggia vince di squadra. Capolicchio e Paliotto confezionano 12 punti a testa. Romagnoli tira con il 60% dal campo e prende 7 rimbalzi. Cumbat è fenomenale: 9 punti con il 33,3% da due, il 50% da tre, 14 rimbalzi e 5 recuperi.
De Gianni si dà una svegliata e ci prova, ma un altro 5-0 dà alle maggesane il massimo vantaggio a due minuti dalla fine: 65-45.
Cortolezzis e Mio danno una grande prova di serietà e professionalità segnando nel finale gli ultimi 7 punti di Udine.
Muggia vince meritatamente 71-52.

QUALCHE DATO

Muggia vince su tutti i fronti. Vince la battaglia a rimbalzo 51-37. Vince nel tiro da due tirando 21/47 contro il 14/43 di Udine. Vince nel tiro da tre: 5/17 contro 4/21. Vince nei tiri liberi: 14/18 contro 12/14.

COSA SIGNIFICA PER UDINE

Nulla. Udine perde due partite importanti, ma ininfluenti. Perde con la prima e la seconda in classifica. Perde con due formazioni che in questo momento si stanno dimostrando più precise al tiro, più in forma, più convinte dei propri mezzi. Perdere fa vedere le cose in modo più chiaro e, quindi, a volte è salutare.
Ora Udine dovrà risolvere i problemi fisici, recuperare la forma e l’unità di intenti per prepararsi al meglio alla seconda parte del campionato.
Promozione a parte, Udine giocherà con squadre di alto livello ed è quindi obbligata a fare bella figura e a regalare ai suoi tifosi altre soddisfazioni. E’ stato bello battere Vicenza, Valmadrera, San Salvatore e Selargius, ma d’ora in poi si farà molto più sul serio. D’ora in poi servirà il vero Sporting!

IL QUINTETTO

MANCABELLI: 20 minuti, 3 punti e 2 rimbalzi. Dai numeri non sembra essere stata la sua serata migliore, ma – come già detto – la qualità c’è e verrà fuori.

POZZECCO: 28 minuti, 4 punti e 6 ribalzi. La specialista del tiro da tre sta attraversando una momentanea crisi realizzativa. Nelle ultime due gare (due sconfitte) ha segnato solo 6 punti (solitamente il fatturato di un singolo quarto) e – cosa più preoccupante – tirato 0/7 da tre punti. Il tiro dalla lunga distanza è ciò che ha permesso a Pozzecco di eccellere in questa stagione e a Udine di creare spazi realizzativi per le altre giocatrici. La speranza è che torni al più presto ai suoi livelli.

VICENZOTTI: 32 minuti, 11 punti, 6 rimbalzi e 1 stoppata. Esce per 5 falli e perde 4 palloni. Il capitano ci prova sempre – questo è indiscutibile – ma tira con 3/15 da due e 0/3 da tre. E’ probabile che si sia sacrificata come sempre in difesa su Borroni, ma ciò non basta. Udine ha bisogno di punti e il capito ha punti nella mani! Udine ha bisogno di positività e di unità. Capitano dimentica la gara di oggi e fai il capitano!

DE GIANNI: 32 minuti, 7 punti,11 rimbalzi e 3 stoppate. Statisticamente il suo l’ha fatto.

MIO: parte in quintetto e in 15 minuti segna 2 punti con 2/2 ai liberi, cattura 3 rimbalzi e 1 recupero. Cifre esigue, ma ben incoraggianti.

LA PANCHINA

DE BIASE: 30 minuti, 12 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Tira con il 33,3% da tre ed è l’unica che, nelle ultime due gare,  riesce a trovare la via del canestro e a guadagnarsi i liberi per fermare l’inerzia emotiva avversaria. Servono le triple pesanti che innescano la compagne.

CORTOLEZZIS: 25 minuti, 9 punti, 1 rimbalzo e 6 recuperi. Brava Arianna. Dalle statistiche sembra che sia riuscita a lottare con intensità portando il gioco là dove lei eccelle: vivacità e sregolatezza!

DA POZZO: 14 minuti, 4 punti, 1 rimbalzo e 1 stoppata. Eva deve riprendersi dall’infortunio e la squadra ha bisogno della sua attività frenetica!

CLEMENTE: comparsa di 3 minuti.

BOSIO: apparizione di 1 minuto per l’unico vero play puro della società. Peccato.


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