Esordio in campionato di serie B
per la rinnovata squadra dello Sporting Club Udine (che gioca sotto l'egida
della neonata Basket School ma che sul sito della FIP ancora è indicata come
Sporting Club Ud).
PRIMO TEMPO
Ci vogliono diversi minuti e
diverse azioni di studio reciproco per vedere qualche canestro, ma ci vuole
molto meno per capire che i tempi del Run And Gun sono finiti. Così come sono
finiti i tempi delle intense difese di squadra e del contagio emotivo.
Quaino che dimostra di esserci
quando conta.
Zussino che fortunatamente per
Udine, nell’anno in A3, non ha scordato come si fa canestro.
Il resto è pura cronaca.
Udine conquista una vittoria
preziosa, dovuta più ai demeriti del Thermal Basket e alle sue basse
percentuali al tiro e ai liberi (specie nel finale quando contava di più).
Attacco e difesa sono ancora in
piena lavorazione e si vede, tanto che il Thermal Basket tira 9 volte su 10 con
due metri di spazio.
Udine prova a proporre un gioco
in stile “nazionale maschile agli Europei”: uno contro uno, passaggi
perimetrali e insistiti pick and roll centrali – anche contro zona –
affidandosi alle abilità individuali di giocatrici che appartengono a serie più
elevate.
Si intravede qualche timido
accenno di passaggi dentro, ma con poca convinzione.
La partita procede anonima per 18
minuti.
Udine sembra voler giocare senza
correre troppo.
Il Thermal Basket sembra non
volerne approfittare.
Qualcuno si ricorda di Bassi. Lei
gioca qual tanto che basta per farci apprezzare la sua intensità mentale e la
sua innata capacità di far correre la squadra (splendido l’assist a tutto campo
a Zussino in un raro contropiede).
SECONDO TEMPO
Per qualche oscura ragione Udine
stenta ad attaccare il canestro (palla canestro) e commette una serie infinita
di tiri allo scadere e di infrazioni di ventiquattro secondi.
Non tutto va male per fortuna:
una rediviva Franco pesca una tripla dal cilindro al 23” e tira fuori Udine dallo zibaldone in cui
era finita tenendola a più 5 punti.
Quaino fa la volpe del deserto e
raddoppia tutto ciò che si muove.
Il Thermal Basket ha fretta di
tornare avanti e sbaglia canestri facili.
Udine è generosa e a 5’ 16” è già
in bonus, ma il Thermal Basket è allergico al canestro su tiro libero.
Decidono nel finale i lampi di
serie A di Franco e Quaino.
Nessuno misteriosamente festeggia
anche se la vittoria è stata agguantata.
Il Thermal Basket in verità
avrebbe anche trovato il pareggio con un tiro da metà campo allo scadere, ma
gli arbitri non se la sentono di convalidare.
IL QUINTETTO
Quaino: ci sono momenti in cui
Udine è solo lei. Tiene a galla la squadra
lottando sui palloni. Lampi di classe nel finale quando suggella la
vittoria.
Franco: stenta ma viene fuori alla lunga quando conta.
Molaro: un gradito ritorno. Due anni di inattività e gioca come le compagne. La cosa dovrebbe forse farci riflettere.
Beltrame M: si sporca le mani un
paio di volte con la solita classe ma si perde alla distanza.
Beltrame A: brava a ritagliarsi
il ruolo di giocatrice di nicchia.
LA PANCHINA
Zussino: regala la vittoria a
Udine nel primo quarto quando segna importanti canestri dai 5 metri. Qualche
speranza di vederla in cabina di regia e giocare i pick and roll ci resta.
Rainis: crescerà. Ha talento e
visione di gioco.
Pol: un lampo in contropiede a difesa distratta e poi una prestazione vuota. Dovrà ripassare i fondamentali di squadra per giocare uno sport di squadra.
Rinaldis: troppo pochi minuti ma
sembra completamente estranea al gioco.
Totis: si da molto da fare ma non riceve mai dei palloni giocabili quando taglia. Se lo stile di gioco della squadra sarà così perimetrale prevediamo tempi duri per Gilda.
Bassi: entra per un paio di minuti dimostrando di essere l’unica che sa come far correre la squadra e girare la palla. Non ha perso il talento a rimbalzo!
Beltrame G: non entrata.
Mi scusi,ma vista la mia ignoranza ed essendo lei neuroscience addicted,mi spiega cosa significa "contagio emotivo"? Perchè trovo la cosa molto interessante e vorrei approffondirla..
RispondiEliminaQuaino,l'anno scorso ha fatto una pessima stagione e ciò mi sembra oggettivo (avendo giocato per tanti anni in serie A);secondo lei una delle cause può essere di non averla contagiata emotivamente?
P.s: ottima l'idea del blog..Complimenti e aspetto una risposta..
Con cordialità
SILVIO
Per curiosità, in base a cosa ritiene che Quaino abbia fatto una pessima stagione l'anno scorso? Portando la sua squadra in finale per la promozione? Forse non è stata una stagione brillante, ma pessima...
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